Open Access: report sulle politiche dell'Unione Europea

Open Access e Open Science sono due pilastri della Open innovation, un insieme di politiche della Commissione europea - DG Ricerca e innovazione per promuovere e supportare la ricerca scientifica nell'Unione Europea.
Il Centro di Documentazione Europea di Genova ha predisposto un dossier tematico con l'obiettivo di illustrare brevemente le politiche e gli strumenti concretamente messi in atto dall'UE per promuovere e realizzare le politiche di OPEN ACCESS.

Politiche dell'Unione Europea: perchè Open Access?

Per la Commissione Europea l'Open Access non è un fine in sè ma un mezzo per facilitare e migliorare la trasparenza e la circolazione dell'informazione scientifica in Europa (*).
Sono considerati ad "accesso aperto" documenti di carattere scientifico, provenienti quindi da attività di ricerca, disponibili e accessibili a tutti senza restrizioni.
I prodotti di tutti i progetti di ricerca finanziati dall'UE (programmi FP7 e poi Horizon 2020) devono essere pubblicati in modo aperto e accessibile a tutti in base all'articolo 29.2 del bando di finanziamento.
Nel 2012 in una Comunicazione (com 2012/401) la Commissione Europea sottolinea come, rispetto all'Accesso Aperto, "la posta in gioco sono la velocità del progresso scientifico e il rendimento degli investimenti nella R&S, in particolare di quelli a finanziamento pubblico con le loro enormi potenzialità di rilancio della produttività, della competitività e della crescita". Simultaneamente la Commissione pubblica una Raccomandazione sull'accesso all'informazione scientifica (2012/417/UE) in cui si auspica che "sia assicurato un accesso aperto alle pubblicazioni prodotte nell’ambito di attività di ricerca finanziate con fondi pubblici quanto prima possibile, preferibilmente subito e comunque non più di sei mesi dopo la data di pubblicazione e di dodici mesi nel caso delle pubblicazioni nell’area delle scienze sociali e umane". La Raccomandazione sottolinea che l'Accesso Aperto, "oltre a consentire agli attori sociali di interagire nel ciclo di ricerca migliora la qualità, la pertinenza, l’accettabilità e la sostenibilità dei risultati dell’innovazione grazie all’integrazione delle attese, delle necessità, degli interessi e dei valori della società", e che l'Accesso Aperto favorisce le piccole imprese innovative (start up) che necessitano di accedere liberamente a dati e prodotti della ricerca.

Documenti dell'Unione Europea dedicati all'Open access

In ordine cronologico inverso:

In generale, sul web della Commissione Europea:

Open Access: infrastruttura e visibilità della ricerca

OpenAire (Open Access Infrastructure for Research in Europe) dal 2009 è la piattaforma, l'infrastruttura tecnologica e il progetto dove è possibile trovare e accedere a tutti i prodotti della ricerca finanziata dall'UE (FP7 poi H2020).
Autorizzando la pubblicazione del post-print di un articolo accettato da una rivista scientifica (nel rispetto della policy dell'editore: si veda servizio Sherpa Romeo) nell'Archivio istituzionale l'Autore ottiene una migliore visibilità, trovabilità, diffusione e quindi opportunità di citazione, e nello stesso tempo promuove e mette a valore la ricerca scientifica dell'Istituzione ove opera.
Mentre il deposito del proprio paper nell'Archivio istituzionale è legale e sicuro (i documenti sono preservati e ottengono url stabili) non così avviene nei cosiddetti "social network accademici" (ResearchGate, AcademiaEdu).
Un piccolo strumento come Unpaywall (un'estensione da installare nel proprio browser Mozilla Firefox) permette di intercettare, se esiste, una una versione open e legale dell'articolo ricercato, depositata ad esempio in archivi istituzionali (nella versione preprint o postprint). Questa funzione è comunque disponibile nel discovery tool di Ateneo UnoPerTutto

Pubblicazioni specialistiche edite dall'Unione europea

in ordine cronologico inverso

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(*) Fonte del report: Open innovation, open science open to the world, a vision for Europe, European Commission, Directorate-General for Research and Innovation, passim

Report a cura di Laura Testoni - Documentalista CDE di Genova

Ultimo aggiornamento 13 Novembre 2018